| Come mai il live di Ersalia del 10 ottobre continua a cambiare location? E' presto detto: forze oscure che chiamare sfiga sarebbe un vero eufemismo si sono addensate sui poveri master, unite alla proverbiale efficienza della amministrazione pubblica.
Racconto quanto segue per farmi (e farvi fare) due risate per, come da titolo, non piangere.
Per comodità di lettura, ho scritto la storia dei tentativi di trovare la location suddivisa in puntate, ma ovviamente non aspettavamo che il posto precedente ci dicesse di "no" per cercare il successivo.
1a puntata: la location che non c'è.
la prima proposta di location avanzata era un'area vicina a Trecate. mandata una mail e fatta una telefonata a comuni limitrofi oltre che al parco del Ticino (nessuno ci ha risposto, se non in maniera vaga o evasiva) per puro caso vengo a scoprire che l'area è posseduta da una compagnia di costruzioni, che - comprensibilmente, essendo una compagnia di costruzioni - intende costruire.
2a puntata: aborro la violenza.
Decidiamo quindi di puntare sul parco del ticino: cascina montelame e mulino vecchio di bellinzago, entrambi nei dintorni di Novara. dopo la solita secchiata di mail e telefonate inutili ci dicono che "ne discuteranno in riunione". Si riuniscono, e decidono che non vogliono giochi violenti nei loro parchi. (quindi, a rigor di logica dovrebbero vietare anche le partite di pallone, perché in tanti anni di GRV ho sempre visto meno violenza in un combattimento all'arma bianca rispetto alla partita media, ma tant'è...)
3a puntata: Bosco in città.
Quelli di bosco in città si sono dimostrati rapidi, efficaci ed efficienti nelle risposte: ci hanno persino riservato un'area, peccato che fosse un prato senza NIENTE intorno. Inoltre, a quanto pare, il comune di Milano odia i gazebo montabili.
4a puntata: Rock n' Groane. Contattiamo le Groane, mandando una mail all'indirizzo generico. Dopo qualche giorno, ben consci che mandare una mail a un ente pubblico è come regalare un portatile a un sasso, telefoniamo, e ci rispondono di contattare il direttore della vigilanza. Mando una mail a lui, e attendo. Nel mentre ci sono state le trattative per Bosco in Città, perciò per il momento lascio correre. Constatato che Bosco in città non era praticabile, mi son reso conto che non ricevevo risposta alla mail da 2 settimane, e telefono, parlando direttamente con lui (in realtà prima parlo con uno della vigilanza sul telefono della reperibilità, numero inspiegabilmente indicato sul sito). Il tizio in questione mi risponde dicendo con gioia "sì, la mail l'ho letta, ma non le ho risposto!" O_O "non le ho risposto perché non è una questione di mia competenza!" O_O e penso io: ma a) dirmelo b) dirmi a chi devo rivolgermi no, eh? Troppa fatica scrivere "non me ne occupo io, si rivolga a..." Vabbè. Contatto via mail quello dell'amministrazione, indicatomi da quello della sicurezza. Telefono al venerdì pomeriggio, ma ormai gli uffici sono già vuoti (alle 14). Nulla. Richiamiamo. Non se ne occupa nemmeno lui. Andando là nel week end di sopralluogo, scopriamo di un tale a cui rivolgersi, dell'ufficio tecnico. Lo chiamiamo e lui, contento risponde "non si può!"
Tempo totale perso: 3 settimane e mezza. Ma sono contento di sapere che questa gente viene pagata con soldi pubblici!
4a Puntata: sì sì sì sì sì... no la conoscete, forse: Cascina Gabrina. Andiamo là, il simpaticone del posto ci convince che alla mail abbiamo parlato con un suo collega che ora è in Oklahoma (ma in realtà era lui! che sagoma!). Vediamo l'area, non è il massimo ma va bene, facciamo l'accordo del "siamo lì per cena, giochiamo tutto il giorno", ieri sera chiamo per confermare e concordare il menù, senonché...
...Per caso, e perché glie l'ho chiesto espressamente, salta fuori che c'è anche una "piccola" tariffa di affitto da pagare... perché "qualcuno deve restare a controllare che non succeda nulla". ...aspetta un altro po' a dirmelo!
5a puntata: and so on! Cerchiamo qualche nuovo posto, siamo al lavoro, abbiate pazienza!
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